2023 Legge regionale n.19 del 19 settembre 2023: medesime cure e prestazioni a domicilio anche quando si trovano fuori dal Piemonte
Legge regionale approvata all’unanimità grazie alla segnalazione giunta dall’associazione braidese “Gli amici di Daniela APS”
Una nuova norma approvata dalla Regione Piemonte stabilisce che le persone con disabilità gravi che si spostano temporaneamente fuori regione avranno diritto alle stesse cure domiciliari e prestazioni sanitarie che ricevono a casa.
La norma è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale piemontese la scorsa settimana. I destinatari sono persone residenti in Piemonte, non autosufficienti, in condizioni di fragilità o con patologie in atto, che già usufruiscono di cure sanitarie a domicilio.
Tutto è nato dalla segnalazione dell’associazione Gli Amici di Daniela APS di Bra, il cui presidente Luigi Ferraro ha evidenziato come questa legge fosse assolutamente indispensabile. Le persone che andavano ad esempio in vacanza o temporaneamente per motivi familiari fuori regione non potevano ricevere l’assistenza domiciliare integrata per via di questo buco legislativo che ora è stato colmato.
L’associazione “Gli amici di Daniela” nasce nel 2007 dopo che Daniela Gazzano entra in coma a causa di una emorragia cerebrale post-partum. Dopo un breve periodo Daniela è di nuovo cosciente e vigile, ma per una diagnosi errata le viene diagnosticato lo stato vegetativo per sei mesi. A seguito della riabilitazione in Emilia Romagna, Daniela rientra a casa a Bra, dove vive tuttora con i figli Leonardo e Camilla, e il marito Luigi.
L’emorragia cerebrale le ha tolto ogni movimento del corpo ad eccezione delle palpebre degli occhi (Locked-in Syndrome). Da allora l’associazione che porta il suo nome si occupa di promuovere una moderna assistenza domiciliare e la cura delle persone con esiti da coma, offrendo un servizio di ascolto e di assistenza per le famiglie in difficoltà, ha realizzato una casa vacanza con spiaggia attrezzata ed è in procinto di aprire una casa vacanza in montagna per il 2025.
«Due anni fa abbiamo aperto un tavolo di lavoro con il presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio Regionale, professor Alessandro Stecco – spiega il presidente Luigi Ferraro –. La nostra associazione aveva infatti segnalato l’impossibilità di spostare i disabili gravi con un progetto domiciliare per mancanza di assistenza. Finora chi si muoveva temporaneamente fuori regione si portava dietro un carico non solo psicofisico, ma anche economico, e molti rinunciavano».
Una situazione discriminante e poco dignitosa a cui ora la Regione Piemonte ha posto fine «ed è la prima regione in Italia a realizzare ciò – prosegue Ferraro –. E’ stata aperta una strada e ora speriamo che inizi un “domino” con altre regioni. Ora attendiamo i protocolli di attuazione».