Agevolazioni

Agevolazioni e sostegno economico

Servizio elettrico

Le aziende offrono la possibilità di presentare una “Istanza-comunicazione relativa all’installazione di apparati di cura medica alimentati con energia elettrica”.

In tal modo, attraverso il modulo appositamente predisposto, l’interessato può dichiarare che viene utilizzato un apparato di cura medica indispensabile per la sopravvivenza umana e che necessita di essere alimentato con energia elettrica.

Il richiedente si impegna inoltre, in caso di disinstallazione del suddetto apparato di cura medica, a darne comunicazione scritta entro 30 giorni, a mezzo raccomandata.

Queste semplici segnalazioni al Servizio Elettrico permettono di usufruire di particolari servizi di tutela da parte dell’ente fornitore di energia elettrica anche in caso di black-out.

Per informazioni sulla compilazione del modulo e per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi Servizio Clienti (numero verde gratuito 800 900 800, da cellulare numero non gratuito 199 50 50 55).

Erogazione di ausili e comunicatori vocali

Per gli invalidi civili, i ciechi civili e i sordomuti è prevista l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di protesi, ortesi ed ausili correlate al tipo di minorazione accertata. Le protesi, le ortesi e gli ausili ammessi all’erogazione sono quelli elencati in un’apposita norma, e quelle ad essi riconducibili. Vengono erogate solo dietro specifica prescrizione del medico specialista.

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Pensioni, assegni e indennità in caso di invalidità civile

La normativa vigente, con alcune limitazioni legate al reddito personale e ad altre condizioni, prevede alcuni tipi di provvidenze economiche conseguenti all’accertamento di invalidità ed handicap.

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Assegni di cura legati alla non autosufficienza

L’assegno di cura è una forma assistenza indiretta che consiste nell’erogazione, da parte di enti regionali e comunali, di un contributo economico alle persone non autosufficienti. La normativa vigente non prevede omogeneità di trattamento perché fino ad ora ogni regione italiana ha determinato le proprie modalità, pur attenendosi alle linee dettate dai decreti ministeriali relativi allo stanziamento del Fondo per la Non Autosufficienza (FNA) definiti in sede della legge finanziaria di ogni anno.

Contribuiti per l’adattamento ai dispositivi di guida

È previsto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per l’adattamento dei dispositivi di guida nei veicoli delle persone titolari di patente speciale. La richiesta di contributo va presentata alla propria Azienda ASL. Il contributo non spetta per gli eventuali adattamenti al veicolo.

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Agevolazioni per l’acquisto di autovettura

La normativa tributaria riconosce benefici in favore dei contribuenti portatori di disabilità per l’acquisto di auto: IVA agevolata, detraibilità IRPEF, esenzione dal pagamento del bollo auto, esenzione dalle imposte di trascrizione sui passaggi di proprietà. Tutte le agevolazioni spettano direttamente alle persone con disabilità, oppure a familiari che abbiano fiscalmente a carico un portatore di disabilità. I benefici fiscali, le modalità di accesso a ciascuna agevolazione e la documentazione necessaria variano dalla tipologia di disabilità al momento dell’acquisto. Suggeriamo di verificare la possibilità di essere beneficiari compilando il Servizio di risposta automatica proposto da handylex.org

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Contributi per l’eliminazione delle barriere in casa

La normativa vigente prevede che per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, le persone con disabilità possano richiedere un contributo al comune dove è sito l’immobile. La richiesta di contributi deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori. Il contributo viene liquidato dopo l’esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute.

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Agevolazioni fiscali

La normativa tributaria riconosce benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità per l’acquisto di auto, su ristrutturazioni e sulla rimozione delle barriere, per spese mediche, sanitarie, assistenziali, per l’acquisto di ausili e di sussidi tecnici ed informatici.

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Bonus elettrico

E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:

  • Appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • Appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • Presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita. in questo caso senza limitazioni di residenza o potenza impegnata.

Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità.

Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.

Per richiedere il bonus occorre compilare l’apposita modulistica e consegnarla al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF). I moduli sono reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.

Progetto Home Care Premium

E’ un progetto, rinnovato annualmente, che punta a valorizzare l’assistenza domiciliare per le persone disabili e non autosufficienti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali grazie a un contributo “premio”.

Il progetto fornisce prestazioni di assistenza domiciliare e sostiene interventi assistenziali rivolti alle persone con disabilità che siano o siano stati dipendenti pubblici (ex gestione INPDAP).

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Contrassegno invalidi per la circolazione e la sosta

Le persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta possono ottenere il “contrassegno di parcheggio invalidi” per la circolazione in zone a traffico limitato e il parcheggio negli spazi appositi riservati.

Per il rilascio l’interessato deve rivolgersi al servizio di medicina legale della propria Azienda Usl e farsi rilasciare dall’ufficio medico legale la certificazione medica che attesti che il richiedente ha una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o è non vedente.

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Il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, FNA

E’ stato istituito nel 2006 per sostenere economicamente i disabili e i malati gravi non più autosufficienti che necessitano di assistenza domiciliare continua. Il Governo italiano fissa ogni anno l’ammontare delle risorse da destinare all’FNA.

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